I Finestrini
I due finestrini frontali di forma triangolare erano inclinati per permettere una adeguata visibilità frontale e verso il basso (dove insomma era più necessaria durante le fasi finali dell’allunaggio). Un finestrino di forma rettangolare era presente sopra la testa del CDR per avere visibilità durante le manovre di docking. Tutti e tre erano costituiti da due superfici (una versione avanzata dei doppi vetri attuali). Il vetro esterno era di un vetro temprato a bassa resistenza che inibiva la penetrazione dei micrometeoriti. La superficie esterna veniva inoltre rivestita con 59 strati di un ossido metallico che riduceva il passaggio della luce infrarossa e ultravioletta; quella interna invece con un rivestimento antiriflesso. Il vetro interno era realizzato in vetro temperato chimicamente ad alta resistenza. La superficie esterna (quella verso l’intercapedine tra i due vetri) era trattata con un rivestimento antiriflesso, mentre quella interna con un rivestimento anti appannamento. Tutti e tre i finestrini erano dotati di sistema di riscaldamento elettrico per prevenire l’appannamento; l’utilizzo di tale sistema era totalmente sotto il controllo degli astronauti. Una copertura, con un trattamento antiriflesso sulla superficie esterna, era disponibile per tutti i finestrini.
La Sezione Centrale
Dalla parte frontale dell’abitacolo, gli astronauti superavano uno scalino di 45 cm per accedere alla sezione centrale, profonda 1.5 mt, alta circa 1.52 cm. In questa zona spuntava in parte dal pavimento l’ascend engine (APS). Lungo le pareti di questa sezione si trovavano alcuni componenti dell’ECS, i contenitori per i campioni raccolti sulla Luna, i connettori e i tubi (umbilicals) dei sistemi di supporto vitali e di comunicazione a cui collegavano le tute gli astronauti (ad esempio durante le varie fasi dell’allunaggio), il sistema di gestione delle scorie e quello di gestione dell’ossigeno, i contenitori per il cibo, le soprascarpe lunari (da indossare durante le EVA) e un Reference Kit (la documentazione del LM). Sulla parete di fondo (che chiudeva l’abitacolo) si trovavano alcuni componenti dell’EPS (Electrical Power Subsystem) e del GN&CS (Guidance, Navigation, and Control Subsystem).
La struttura della Sezione Centrale veniva realizzata in maniera analoga a quella dell’abitacolo (in lega di alluminio) e comprendeva 3 piani: uno costituiva il pavimento e sosteneva l’APS. Un altro costituiva la parte alta interna della sezione e sosteneva il portello superiore e una delle estremità del docking tunnel. L’ultimo costituiva la parte superiore esterna dell’AS, supportava l’altra estremità del docking tunnel e reggeva parte dello stress strutturale quando CSM e LM erano connessi. La struttura esternamente sosteneva i serbatoi del carburante, quelli dell’ECS e due dei quattro raggruppamenti di motori dell’RCS.